giovedì 21 aprile 2016

Lo chiamavano Progresso


IL FUTURO.
Il progresso.
La folle corsa alle tecnologie del domani.
La continua evoluzione della scienza e della tecnica.
La scoperta di nuove ed entusiasmanti strade verso l'infinito.
La ricerca ed il superamento di ogni limite, ogni barriera, ogni muro.

Sempre più Veloci, sempre più Connessi, sempre più Smart, viviamo e "respiriamo" un salto tecnologico che ci sta catapultando nel futuro...

OPPURE NO???

Abbiamo tutto quello che vogliamo, oggetti fantastici in grado di creare nuovi bisogni da soddisfare con "giocattoli" altrettanto fantastici e costosi.
La tecnologia è così avanzata che possiamo lavorare da casa, per avere più tempo da dedicare ai veri valori della nostra vita (blog, palestra, forum, acquisti online)
Le nostre automobili sono sempre più intelligenti (l'idea di questo blog è stata del mio Vw Golf ad esempio) ed è un bene avere Radio Digitali, Navigatore, Connessione Bluetooth e sedili elettrici per distrarci negli ingorghi chilometrici
La comunicazione ha fatto passi da gigante e chiunque può essere raggiungibile al giorno d'oggi e siamo tutti Amici (infatti basta essere online per darsi del TU ed insultarsi)
Abbiamo migliaia di nuovi lavori e nuovi sbocchi professionali (aspirante Web Designer, aspirante Blogger, aspirante Personal Coach e mille altre categorie di disoccupati)

Ora dobbiamo solo riuscire ad avere ciò che ci serve davvero.

Abbiamo visto grandi cambiamenti, nuove tecnologie nascere e morire nel giro di un decennio (qualcuno si ricorda il cellulare satellitare o i "mini-disk" Sony???), il vinile ha lasciato il posto alla cassetta, sono arrivati il cd, l'MP3, il "digital download", lo streaming (e poi di nuovo il vinile??? Boh!!!)
Abbiamo visto i primi enormi telefoni cellulari diventare sempre più piccoli (e poi di nuovo sempre più grandi???)
Abbiamo visto le nostre nonne fare la spesa con la borsa di tela, poi con i sacchetti di carta, finché non hanno inventato i pratici sacchetti di plastica usa e getta che poi sono diventati biodegradabili e sottilissimi e delicatissimi (allora hanno inventato i sacchetti di carta più resistenti e le borse di tela riutilizzabili???)
I nostri genitori bevevano l'acqua del rubinetto o delle fontanelle pubbliche, poi fortunatamente abbiamo avuto l'acqua in bottiglia (ed ora filtri per l'acqua del rubinetto e distributori comunali di acqua sfusa???)
Giocavamo tra i campi, all'aria aperta, ma per fortuna possiamo dotare i nostri figli di consolle di ultima generazione e videogames dalla grafica fantastica (per poi doverli obbligare a giocare all'aperto???)
Mangiavamo prodotti artigianali, ma l'agricoltura intensiva ci ha garantito un'abbondanza di prodotti a basso costo (per poi consumare cibi "BIO" pagati un occhio della testa???)

Dunque il futuro è questo???
Un'altalena di idee innovative che cambiano il mondo e ci costringono a trovare nuove soluzioni, che per i nostri nonni erano scontate???
Un ritorno forzato ad una vita che abbiamo deciso di abbandonare???

Se è questo il futuro che ci vendono... non varrebbe la pena rallentare un po e guardarci intorno???















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